sabato 31 dicembre 2011

Valle del Sarca - Transatlantico, Mururoa + monotiri vari

Corrado su L1 di Mururoa - 6b

Uscita L2 Mururoa

Il pinguino appeso

L3+L4 Mururoa: 7b - 7a Fantastici!!!

cheese

Epica targhetta a 30 metri da terra...

Corrado su Potiomkin - 7a

Ieri temperature sottozero, si torna sul Transatlantico: "giocattolone" chiodato dall'infaticabile Roly. In giornate fredde è il top, si fa una via corta (4-5 tiri) poi a muerte sui monotiri bellissimi.
Assieme a Corrado sulla bellissima Mururoa (primi due tiri carini, ma niente di che: i due tiri centrali spettacolari). Dopo un po' ha anche iniziato a nevicare...

Di seguito i tiri fatti:

Mururoa: (L1: 6b bello, fatto con ghiaccoli alle dita. L2: 6b, un po' forzato all'inizio e con uscita furba, carino L3: 7b venuto fuori flash!!! cannonata il mio primo 7b flash (top rope però) - occorre dire che per il grado è molto soft (secondo me anche 7a/+). Diedrino con passaggio in traverso vs dx, poi buoni riposi per la parte finale di continuità su tacche bellissime. L4: 7a, praticamente concatenato al 7b senza adeguato riposo mangiata l'on sight con egregio volo, caduto sopra il crux evitando di moschettonare dato che ero in apnea, che strizza!
Ultimo tiro non fatto per freddo eccessivo

Ultima Tule 7a+: stupendo muro rosso tecnico a tacche, per me 2 resting. Per Corrado ottima performance flash

Preludio 7a+, tossico! : tettino con uscita ingannevole, stare a destra! poi parte finale stradura su qualche scavato (resting più A0 per entrambi + volo mio personale)

Finiamo la giornata io con Arbeit Macht Frei 6c bellissimo di placca avvistato con la lancetta della benzina sotto zero, mentre Corrado monta Al tonno di corsa, 7b che sembra molto bello.

Buona fine e buon inizio a tutti. Per un 2012 con più amore! 










sabato 24 dicembre 2011

Valle del Sarca, Mandrea - Soleado

Beppe sulle gocce di L2

Placca poi diedro L3

Sul traverso aereo di L4 

L6+L7 in soluzione unica

Di diedro è bello!

Verso la fine, altro diedrino

Ho lasciato una piccola firma in sosta a forma di cuore, per un 2012 con più amore :) 


Oggi eravamo gli unici in tutta la parete della Mandrea! La giornata era splendida e le temperature un po' più miti dell'ultima volta.
Soleado è una bella e divertente via che non avevo mai fatto. Relazione non la inserisco perché si trova in rete: http://www.sport.infotrentino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=485&Itemid=93

Solo alcune considerazioni: L4 traverso dato di 7a in realtà mi è parso più facile (6c/+?); L6+L7 si possono unire saltando qualche rinviata oppure portandosi 22 rinvii; L9 secondo me per chi ha un buon grado a vista potrebbe venire fuori, ferme restando tutte le prese che ci sono adesso e che non si sono ancora staccate (non credo sia più duro di 7b/+, io ho azzerato dopo il chiodino) idem per i primi tre fix di L10; la Mimo Variante (7b/c) è una cannonata! consigliatissima come cigliegina sulla torta (anche tra resting e A0 è ALLENANTE!) è chiodata corta dunque provatela!

Buon Natale a tutti!

domenica 18 dicembre 2011

Valle del Sarca - Transatlantico, La fattoria degli animali + Delta/2 di Venere + Fruit & Vegetable e altri monotiri

Charlie su L1 dell Fattoria: 6c non banale da freddi

A parte la faccia da mona: gavevo fredo!!!!!

L3 Fattoria: bellissima placca (7a non difficile)

Roccia SPAZIALE!

Con due doppione da 40 si è alla base

Doppie


Charlie sul Delta

Il paretone multicolore del Transatlantico
Oggi con Charlie sul bel paretone del Transatlantico. Le temperature erano veramente proibitive, quasi sotto zero con vento molto forte. Scesi dalla Fattoria degli animali con principi di congelamento alle mani, ci siamo dati ai monotiri presenti alla sinistra della base della parete. Consigliati per l'ottima qualità della roccia e l'esteticità dei passaggi (muro verticale). Chiodatura ottima S1, gradazioni generose.

Elenco di seguito i tiri fatti:

- La fattoria degli animali S1, 6b obb. (no 6c) ( L1 6c: pochi passaggi intensi prima del diedro fessurato - resting per insensibilità delle dita - L2 6b: tiro corto concatenabile al primo su placca fotonica gialla - L3 7a (forse un po' sovragradato): facile diedrino fessurato iniziale poi placca di continuità con 2 passaggi un po' più intensi, venuto fuori a vista ma che fatica tenere calde le dita!!! L4 6b+ per placca goduriosa con rugosità e sbrodoli di calcare, stare leggermente a dx in prossimità del fix con cordone

- Potiomkin (monotiro di 7a, venuto fuori a vista, bellissimo anche questo forse un po' sovragradato, ma il freddo ha compensato)

- Fruit & Vegetable (L1 6c, venuto fuori a vista, anche se sulla guida delle vie vien dato 6c+ e 7a. Bellissimo tiro su roccia gialla molto abrasiva)

- Parigeo (6c, top ropato dalla sosta di Fruit)

- Il delta di Venere (fatto in un tiro unico L1 & L2, 40 metri di tiro bellissimo su roccia che sembra quella su Scirocco! 6a+ il concatenamento: saltare alcune rinviate per evitare attriti corda)

mercoledì 30 novembre 2011

Valle del Sarca - Coste dell'Anglone Via Archai

Posto alcune foto di due weekend fa sulla via Archai - dopo una lunga astinenza da vie. Meteo da favola, ma l'itinerario mi ha deluso. Parte bassa davvero mediocre e discontinua, nella parte alta c'è un solo tiro che merita davvero lungo un diedro rosso...Arcangelo mi era piaciuta di più! 

Davide sulla placca del secondo tiro

Marino sulla parte centrale


Uscita su lama del nono tiro

Diedro ottava lunghezza

Facile placca finale

giovedì 8 settembre 2011

Creta di Mimoias - Via Centrale

Maurizio sulla fetente prima lunghezza

Il 6c della seconda lunghezza, cavalcata old-style!

Sempre sullo splendido secondo tiro

L3, chiodatura d i s t a n z i a t a ...

L4, chiodatura sempre d i s t a n z i a t a ...

L4, Uscita dal 6c+

Ultimo tiro soluzione unica 60 metri, tutti molto tossici!

Discesa in doppia, roccia = cemento armato

Creta di Mimoias, bel paretone!


Oggi questa bella via nelle dolomiti pesarine (Carnia), un angolo di ambiente intatto e solitario dove andare a mettere il naso.

In compagnia di Maurizio, che conosceva già il posto avendo percorso anni fa un via sempre sulla stessa parete. L'obiettivo della giornata era di farne almeno due, ma un po' entrambi avevamo la teresina e ci siamo accontentati di una sola via, diciamo anche che di tempo non ce n'era proprio tanto, avendo attaccato la via alle 11.30

Ad ogni modo è un posto davvero meritevole, in 1 ora siete sotto la parete, volendo c'è un bel prato verde dove piazzare la tenda e farsi in un weekend tutte le vie della parete, quest'ultima costituita da un ottimo calcare grigio lavorato a pance e piccole concrezioni. Per chi conosce la falesia di Avana, ad Enego, l'arrampicata iper-tecnica che offre questa parete è davvero molto simile! 
Qui hanno aperto itinerari gente navigata e del posto (De Candido, De Zolt, Sterni, Pezzolato...), quindi occhio ai gradi: soprattutto in placca, c'è il rischio di prendersi qualche bastone.

Venendo alla via, essa offre un'arrampicata come detto molto tecnica in placca su difficoltà seppur non eccessive, mai banali (i gradi da queste parti non sono regalati). Occorre saper usare i piedi molto bene.
Le foto forse non rendono giustizia al posto, ma il mio consiglio è veramente di andare a vedere questa parete e conoscere la qualità della sua roccia, percorrendo magari anche più di una tra le tante vie tracciate...non ne rimarrete delusi. Esposizione NE, dunque andateci nelle giornate più calde.

Avvicinamento: seguire il sentiero CAI 202 (prima forestale, poi sentierino facile) direzione forcella Mimoias. In un'ora di cammello siete alla base della parete. C'è un piccolo zoccolo erboso da fare per arrivare ad una cengia da dove parte la via. Potete lasciare zaini alla base

Difficoltà: fino al 6c+, obbligatorio un solido 6c. Chiodatura a fix da 8, talvolta distanziati, in alcuni tratti meglio non volare pena alla meglio le caviglie/ S2 

Materiale: 10 rinvii, materiale per discesa in corda doppia. 

L1: Non aspettatevi di certo un tiro di riscaldamento! Placca tecnica iniziale in obliquo verso sinistra. Verso la fine passaggio filtrante molto duro da freddi tra l'altro obbligatorio (levata una maglia rapida) in traverso a sinistra, su piccoli appigli e piedi in spalmo. 30 metri, 6b+ (duro!)

L2: Tiro stupendo! Dalla sosta in traverso ipertecnico a sinistra fino al primo fix, da questo verticalmente su placca grigia di continuità dove uso di piedi, dita e sangue freddo è fondamentale per arrivare in catena puliti. Venuto fuori a vista, ma ragazzi che fadiga! 6c, 30 metri

L3: Placca grigia con primo fix molto alto (occhio!). Poi con andamento leggermente a sinistra su rocce rotte fino in sosta. 30 metri, 6a 4 fix

L4: In alto fino al primo fix (sfalsare le corde e/o allungare le protezioni), poi a destra in traverso su roccia non sempre ottima fino alla base di una placca nera. Rimontare placca nera (occhio in caso di volo si sbatte su cengia) con passaggio di dita, poi più facile fino in sosta su fessura nera e placca finale. 30 metri 6c+

L5+L6, 60 metri esatti: in verticale fino al primo strapiombo con passaggio atletico, si salta la sosta su chiodo+fix e si cavalca ultima placca di continuità solcata verso la fine da una fessura larga e svasa molto faticosa. Tiro non trovato gradato nella guida, personalmente credo che utilizzando il metro di misura degli altri tiri possa starci bene un 6b molto solido.

Discesa: in doppia lungo la vicina "Affinità e divergenze"

martedì 23 agosto 2011

Mur del Pissadù - Oro e Carbone

Uscita bombé L1

Strapiombo iniziale L4

Ammazza che roccia oh, L5.

L6: tiro di 7a.

L7: Egregio run out (saltato ultimo fix non visto)

Maurizio con le ventose su L7

Zoomata su L7

Roccia d'Oro!


Di ritorno dalle ferie su questa bella via su una parete adatta alle giornate più afose vista l'esposizione a Nord. Oggi condizioni buone, ma non ottimali dato che sia il secondo che il quarto tiro li abbiamo trovati bagnati. Peccato per un breve tratto in A0 al quarto tiro causa cascata d'acqua: son stato contento il resto della via di averla fatta tutta a vista, compreso il 7a del sesto tiro - ogni tanto qualche piccola soddisfazione anche ai poveracci come noi.

Via sportiva di buon impegno, sicuramente da ripetere. Rispetto ad Ottovolante un po' più continua, ma con un tiro chiave più semplice. Andate tranquilli, è chiodata bene e i gradi non sono troppo stretti (eccezion fatta per il secondo tiro dove un mezzo grado in più ci stava anche bene). Arrampicata su muri verticali, talvolta atletica su roccia da nera a giallo rossastra a buchi e qualche tacca.

Per accesso e discesa (sconsiglio le doppie) rimando allo relazione di Planetmountain: http://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?id_itinerario=258&lang=ita&id_tipologia=38

Difficoltà: principalmente 6b e 6b+. 1 tiro 7a, non difficile Obbl. (6b+)

Materiale: 11 rinvii. Utile ma non indispensabile qualche friend. Noi non ne abbiamo usati (si fa qualche run out sotto il 6b, ma mai pericoloso). Chiodatura S2+.

L1: attaccare il pilastrino staccato facile. Dopo 10 metri si è sopra il pilastro e comincia il muro giallo, primo fix a due metri dal muro. Poi in traverso verso destra su roccia gialla a buchi in leggero strapiombo. Passaggino ghisante in corrispondenza del cordone bianco su clessidra, state a destra che è più facile. Entrata in sosta su bombé giallo servito da fessurina, non banale. 40 metri 6a+

L2: dalla sosta traversare a sinistra, poi verticalmente per placca nera a buchi e buchetti. Bellissimo! 6a+ 40 metri. Trovato molto bagnato (forse per questo sembrato anche più difficile rispetto al grado della relazione)

L3: Unico passaggio, partenza dalla cengia poi più facile. 35 metri 6a

L4: Strampiombo iniziale, da prendere con facilità stando circa un metro a destra dalla linea del primo fix (si rientra un metro più sopra e si rinvia il secondo fix). Poi placca niagara bagnatissima nera - sarebbe anche molto bella lei se fosse asciutta. Uscita su rampa facile (non servono friend), 6c 35 metri

L5: Bella lama gialla non difficile, al suo termine traverso dapprima a sinistra poi a destra fino in sosta. Tiro molto bello, 6b+ 35 metri

L6: Tiro chiave. Due sezioni che danno il grado, i primi tre fix e dall'ultimo fix ad andare in sosta (verticalino per la mano destra, alzare i piedi e prendere tacca fuori a sinistra). 7a avvistabile, credeteci. 35 metri

L7: Partenza dalla sosta tossica (stare leggermente a sinistra). Poi un po' più facile ma chiodato lungo in traverso a destra. Verticalmente per fessura apparentemente friabile, ma solida! Uscita a destra, non seguite tutta la fessura. 40 metri 6b+

L8: Placca verticale a buchi, roccia non sempre ottima. Primi 20 metri 6b poi resto del tiro 5c. 55 metri

L9: Placca verticale, dal primo fix traversate a destra sempre per placca solida nera. 6a+, 35 metri

Monto abbastanza?

Ghea ghemo fata anca sto giro.
Discesa: soste attrezzate per doppie. Consiglio vivamente discesa per Val Setus + Radler al rifugio pissadù

sabato 13 agosto 2011

Lastoni di Formin - Supertegolina

Cordata austriaca impegnata su fessura L1

Charlie in uscita dalla fessura di L1

L3

L5

La fessura L6

Pioveeeeeeeeee

Mondeval

Pelmo

Downhill dal Mondeval


Con Charlie su questa bella via prima di concedermi due settimane di ferie al mare, in cui roccia ne vedrò ben poca. Sulla via abbiamo incontrato una coppia di simpatici austriaci, che però si son calati causa stanchezza dai giorni precedenti al secondo tiro facendoci perdere un po' di tempo. Nel pomeriggio son venute su nuvole che si sono trasformate negli ultimi tiri in pioggia e anche qualche chicco di grandine. Bello fare i 6b sotto la grandine!

La via è consigliabile anche se personalmente l'ho trovata un po' inflazionata (commenti PlanetMountain, ecc...). Mi ha entusiasmato molto di più degli stessi autori Ottovolante (oltre che più bella anche più sostenuta). Giusto in tema di paragoni, anche Quel Calcare nell'anima ed il Vecchio Leone e la Giovane Fifona mi sono piaciute di più. De gustibus.

Comunque la roccia è ottima e l'itinerario non troppo sostenuto: andate e divertitevi!

Rel. usata http://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?id_itinerario=283&lang=ita&id_tipologia=38 (precisa, tranne che per il 4° tiro, dove il 7a non esiste ma trattasi di 6c tra l'altro non difficile)

Attacco: Consiglio di parcheggiare sulla zona dei Camper appena sotto passo Giau, si arriva fino a forcella Giau, poi si taglia lungamente a sinistra sotto le pareti. Al ritorno avrete la macchina più comoda se fate il giro lungo per Mondeval. Mettere in conto 1 ora

Difficoltà: V+, 6b 6c (non troppo sostenuti). Obbl. 6b

Materiale: 11 rinvii, qualcuno di lungo non fa male. Utile, ma non indispensabile un friend medio piccolo per proteggere la partenza del primo tiro. Soste tutte precollegate con cordino due fix e anello di calata per doppie. Chiodatura ottima a fix 10, S2

L1: fessura atletica iniziale facile fino al primo fix posto a 5 metri (volendo, anche se non indispensabile, si può mettere un friend medio piccolo prima di arrivare al primo fix). Dal primo al secondo fix c'è il passaggio stronzo; consiglio personale, non perdete tempo a mettere friend, vi ghisate e basta e poi non servono. Il trucco sta nell'incastrare il piede sinistro dentro la fessura. Al termine della fessura uscire a sinistra per facili placche fino in sosta, 40 metri 6b ateltico, poi più facile.

L2: bella placca nera lavorata, con qualche tasca e qualche buco. Prima parte facile, sezione finale che dà il grado con due traversini verso sinistra più intensi. 6b+ 35 metri

L3: dalla sosta subito a sinistra passando clessidra con vecchia fettuccia. Poi verticalmente per placca fino al primo fix (abbastanza alto). Il passaggio chiave consiste in un traverso verso destra per poi innalzarsi su dei verticali a prendere una buona tacca e da questa rinviare il microcordino su clessidra - se tentate di rinviare prima fate solo fatica. 30 metri 6b+

L4: tiro più bello. Dalla sosta, il secondo fix è a destra, poco visibile. Poi in traverso verso sinistra per placca di movimento e continuità. 35 metri, 6c

L5: muretto strapiombante iniziale poi placca facile con passaggio finale in uscita da tetto. Dalla clessidra obliquare a sinistra verso la sosta. 40 metri 6a e V+

L6: fessura grigia iniziale, poi diedro di roccia gialla da prestare un po' di attenzione. Doppiato lo spigolo a sinistra e poi verticalmente fino in sosta leggermente a destra. 6a e V+ 30 metri

L7: per facili placche leggermente verso destra. IV e V 45 metri

L8: placca rossa iniziale, dal quarto fix entrare nel canale a destra. Passaggio su lamoni strapiombanti molto animale poi elementare. 6b e III 40 metri

Discesa: a piedi, andare a destra e seguire pendio del Mondeval a destra, poi nuovamente a forcella Giau e a passo Giau. Lunga, ma bellissima 2 ore.