lunedì 9 marzo 2015

Arco, Colodri - L'Incompiuta

Per la seconda via di stagione, la scelta ricade su questa bellissima via sulla parete del Colodri. Questo itinerario è caratterizzato da una sequenza di diedri fessurati molto belli da proteggere quasi esclusivamente a friends. Non mancano nei primi e negli ultimi tiri le placche, una via dunque completa e destinata a diventare una bella classica della parete, se già non lo è!
Consigliatissima!
Parete del Colodri, al centro in alto il bellissimo diedro di L6 / 7 / 8

Parte Paride su L1

L6, forse la lunghezza più bella ed impegnativa
L6, Johnny in azione

L7, lama poi fessura in comune con Katia Monte e gran finale in fessura grigia.

L8 bellissimo diedro

L8 Johnny in azione

 
Selfie di vetta da sx verso dx (il sottoscritto, Fede, Paride, Johnny)

Materiale: Soste sempre a fix anelli da 10 (talvolta su uno solo e non due). La chiodatura seppur non abbondante è fatta a regola d’arte con chiodoni rinforzati con zeppe di legno (Rabanser) e qualche cordone già passato in clessidra. Laddove non vi sono chiodi, è sempre possibile proteggersi a friend principalmente medi. Portare una serie di friend completa raddoppiando le misure medie (verde, giallo, rosso BD). Anche gli stopper possono risultare utili dal momento che alcune fessure sono a V. 10 rinvii. Forse R4 della nuova guida forse è eccessivo, darei più R2 vista la possibilità di integrare sempre bene la chiodatura presente con protezioni veloci.

Difficoltà: Sull’A0 del primo tiro siamo passati in libera con difficoltà di VII+ (6b+). Mentre sul secondo tiro abbiamo azzerato sul chiodo a pressione, ci è sembrato liberabile stando un pochino a sinistra rispetto alla linea del chiodo a pressione. Il resto VI+ continuo con un passaggio di VII all’inizio di L3.


L1 Si rimonta la facile placca grigia fessurata dove vi è scritta azzurra (Rabanser, Grill, Kluckner, Heiss), in corrispondenza del primo chiodo a circa 7 metri d’altezza si traversa a sinistra (VI), si risale una rampetta (chiodo) e poi un diedrino grigio (chiodo poco visibile sulla placca bianca a destra) fino sotto ad un strapiombino a prese rovesce con cordone (VII+). Dal cordone si traversa a destra tre metri (chiodo), e poi in obliquo verso dx (stare bassi) lungo un diedro/rampa (VI) fino ad un fix con anello. Non sostare qui, ma proseguire lungo il diedrino (chiodo) per poi rimontare una lama (VI) che esce a sinistra e conduce ad un terrazzino dove si sosta su due fix di cui uno con anello. 40 metri

L2 Si traversa un paio di metri a sinistra e si rimonta con difficoltà uno spigoletto con chiodo difficile da rinviare (VI+). Dal chiodo, si prosegue in A0 per placchetta con chiodo a pressione (possibilità di salire in libera stando leggermente a sinistra). Poi per facili rocce fino alla base dell’evidente diedro giallo, sosta su un fix ad anello soltanto. 30 metri  

L3 Si sale fino alla lama rovescia e si traversa a sinistra un metro a rinviare un cordone su clessidra. Da qui si traversa ancora a sinistra un metro ad intercettare un’altra lama (VII) che si risale fino ad entrare nel diedro giallo fessurato (chiodo) che si segue fino in sosta (VI+) su fix. 30 metri

L4 Ancora lungo un diedro giallo fessurato che accetta friends medi (VI) fino ad un blocco instabile (!) che si supera in spaccata (VI+). Usciti dal diedro, si traversa a destra sul pianerottolo un paio di metri (roccia un po’ instabile) dove si incontra una sosta su due chiodi alla base di un diedrino fessurato. Oltrepassare la sosta, salire lungo il diedro in comune con Katia Monte (V+), cordino su masso incastrato ed uscire sul boschetto sommitale dove c’è una pianta con cordone dove si sosta. 40 metri

L5 tiro di trasferimento nel bosco in traverso a destra fino alla base del diedro, 15 metri. Elementare

L6 Si è ora alla base del grande diedro ben visibile a sinistra del pilastro Zanzara. Salire lungo il diedro grigio fessurato per 30 metri. Due chiodi nel finale e un cordone abbastanza marcio in clessidra. Dopo il cordone con clessidra, obliquare un po’ a sinistra per arrivare in sosta su un fix anello e un cordone. VI+ continuo

L7 Si sale lungo la fessura in comune con Katia Monte (un chiodo cementato, un fix e un chiodo normale), per poi staccarsi a sinistra lungo una fessura grigia da proteggere a friend (VI+). 25 metri, sosta su fix con anello

L8 Ancora lungo un diedro fessurato giallo da proteggere a friend, verso gli ultimi metri in corrispondenza di un alberello si traversa un paio di metri a sinistra alla base di una placca grigia dove si sosta su fix con anello (VI+). 25 metri

L9 In verticale sopra la sosta, (chiodo poco visibile a circa 3 metri sulla verticale della sosta). Passo tecnico non banale per rimontare sulla successiva placca servita da un chiodo situato un po’ a sinistra con cordone (VI+), da qui in obliquo verso destra per fessura fino in sosta su un fix anello (VI). 30 metri   

L10 Seguire la lama obliqua verso sinistra che conduce ad un diedro grigio che si risale (V+). Al termine traverso a sinistra sui rotti, attenzione!, fino a terrazzino di sosta su di un fix. 30 metri

L11 Dalla sosta si traversa a sinistra 4 metri su di un pulpito da cui parte una fessura, chiodi visibili. Risalire la fessura obliquando al termine verso destra (VI) fino ad uscire sulle rocce sommitali, clessidra di sosta. 25 metri



lunedì 2 marzo 2015

Arco, Mandrea - Fiore di Corallo

In sosta a L2
La volta di L3

Mani da fessura


Bella via storica di Arco su roccia da buona a ottima. 

Materiale: 13 rinvii + serie completa di friends (misure medie meglio se doppie), fettucce. Le soste della via sono tutte a prova di bomba, maggiormente su due fix da 10, una su ottimi chiodi, una su pianta e una su ottime clessidrone.  


L1 Salire arrampicandosi sull’albero in comune con la partenza di Soleado fino a primo chiodo con fettuccia, da qui traversare a destra seguendo i chiodi su placca fino a raggiungere il fondo del diedro (VI+). Risalire tutto il diedro fessurato (VI), buone possibilità di proteggersi a friend medi e piccoli fino in sosta su terrazzino. 45 metri, sosta su due fix.

L2 Risalire la fessura svasata e un po’ unta sopra la sosta (VII), nut incastrato a 1 metro dalla sosta, ottima possibilità di proteggersi con friend rosso. Più facile se si sta sulla placca a destra con buone tacche per le mani. Risalire poi per una serie di lame e fessure ben proteggibili fino in sosta su due fix (VI+). 30 metri

L3 Verticalmente per fessura atletica con passaggio singolo più intenso e strapiombante in corrispondenza di un cordino consumato (VI+), superato il quale con più facilità si raggiunge la base della volta fessurata. Da qui si risale per ostico pilastrino verticale fino all’inizio del diedro rovescio servito da fessura dove si trova un primo cuneo di legno in buono stato. Proseguire con piedi un po’ in spalmo su roccia non propriamente abrasiva ma con buona fessura per le mani fino ad un secondo cuneo in pessimo stato ricoperto di guano di uccello, eventualmente possibile integrare con friend medio grandi (VII+). Alla fine del diedro, per fessura più facilmente(VI+)  in sosta su due fix. 30 metri

L4 Risalire il diedro sovrastato dal grande tetto per 5 metri. In corrispondenza del tetto, traversare lungamente e orizzontalmente a sinistra per una quindicina di metri (VI+/VII-) con piccoli appoggi, chiodi ogni 3 metri. In corrispondenza di un chiodo bong risalire verticalmente per fessura (VI+) sino in sosta su due fix.

L5 – L6 unibili con un tiro da 58 metri.
Un primo fix a mezzo metro sopra la sosta verso destra che però non protegge il passaggio iniziale in placca (VI+). Poi più facilmente per fessura fino a una rampa inclinata che conduce sotto l’evidente diedro bianco (V), dove c’è una eventuale sosta su un fix e un chiodo. Si può saltarla e continuare per tutta la lunghezza del diedro, che da appoggiato si fa più verticale fino ad un passaggio singolo più impegnativo (VII) servito da chiodo. Sosta al termine del diedro su due fix. 58 metri

L7
Traversare un metro a destra e poi in verticale per diedrino seguendo i chiodi (VIII/+ - o eventualmente A0) poi fessura che aggira un naso alla sua sinistra, fino ad una grossa lama fisica a destra (chiodo nascosto all’interno) (VII+) poi per diedro a canne in sosta a destra su due grosse clessidre. 30 metri

L8 Dalla sosta in massima esposizione si azzera su un cordino blu penzolate sul tetto (A0) eventualmente rinforzando le protezioni con un friend giallo in fessura. Superato il tettino per diedro verticalmente (VI+) e poi con più facilità ma su roccia delicata fino a sosta su grossa pianta. 30 metri – se si vuole evitare il tetto in A0 ci sarebbe una variante che dalla sosta traversa a destra e poi sale verticalmente con difficoltà dichiarate di VI+ (non seguita).

L9 Dalla sosta, in lungo traverso obliquo verso sinistra  (chiodi) (VI) fino ad un diedrino verticale con roccia a coralli più facile ma senza chiodi (eventuale piantina a destra per fettuccia da allungare) per poi traversare verso sinistra sotto i tetti fino alla sosta su due buoni chiodi dentro un diedrino. 45 metri

L10 Dalla sosta si supera lo spigoletto a sinistra e poi verticalmente fino a boschetto pensile 15 metri (IV+) sosta su due fix di Soleado.

L11 Dalla sosta in obliquo verso destra seguendo i due fix di Soleado fino al bosco sommitale con rete. 15 metri (IV+)